Uso il vento…

Uso il vento
pigro del resto
lo sono sempre stato

Aghi di pino…

Aghi di pino
costruzioni geometriche cadute sul parco
ricordo di un amore calpestato
insufficientemente.

Bugie anche mie

Come fai a sorridere
a chiudere la porta
a raccontare bugie?
Se solo fosse amore
potrei scrivere di te.

(2003)

L’imboscato

Ora
che si lavora
su fiumi grigi
lui nuota senza una mano
e con un dito
dentro al naso.


1988

La decisione

Ora non per gioco
né per finzione
vorrei scrivere una nuova canzone
senza tormenti e frustrazione
dimenticando il dolore.
Lasciando andare i momenti 

del presente che fanno tremare
abbracciando il futuro...

Guarda

ho appeso tutte le lacrime ad asciugare.
Di tutte le parole dette
scritte
te ne puoi fare un vanto
o vomitare nel risentirle
la recita è finita
ed io
non ho altro da dire.

Haiku n4

Ospedale,

simpatici odori
fiori caduti

Se ne pas possible

Non sono stato invitato alla mia festa
Non è possibile in questa vita.

Tornare semplici

E ci vuole coraggio
per affermare che il vento
tra i capelli
regala per un attimo
momenti romantici.
Prevedibili
omaggi di tempo
piccole pause
per non esagerare
nel non ritrovarsi
elegantemente.
Ed elegantemente elargire
sospiri che s’increspano
spumeggiando come onde
tra il tempo delle ipotesi
e il tempo delle certezze.
Una veduta panoramica
dentro l’anima
non nuoce
rallenta il ritmo
ci vuole.
Sulla scogliera preferita
un’immagine sfuocata
una scusa per scappare.
Noi restiamo… soli
su questa massa di nervi
che si offre come un altare
su cui sacrificare la nostra lussuria
come servi infedeli.
La nebbia ostruisce il cammino,
ma la colpa è nostra:
la nebbia è
la reazione chimica,
il disgusto meteorologico,
la risposta della Natura
alle nostre inutili domande.
Costruzione, distruzione
costole unite insieme.
La fine e il principio
cerchio che si chiude
in un infinito perseverare.
E ci vuol coraggio
nel contare i giorni
persi
calciati come sassi
senza garantire
un sonno leggero.
Nel dormiveglia
Mi chiedo:
è la nebbia che ci riempie
la testa di pensieri oscuri,
o sono i nostri pensieri oscuri
che creano la nebbia?
In ogni caso
qualunque strada si scelga,
il cerchio si chiude.
E mentre gira
come una giostra,
la giostra gira
costantemente
in un infernale paradiso
che sa di noi.
Entrando dentro una palpabile emozione
nella casa della coscienza
che ti accoglie come un figlio
sempre.
Che già sa
che devi andare
fuori
a vivere più forte che puoi.


Condivisa con Massimiliano Mannocchia (Manno)

Da lontano

Ti cerco
ti tengo
sei ora un sogno
una dolce apparizione

Si, la vita adesso è con te
timidamente animalesca
pulsante e separata
fuori portata

Lontano da non toccarci
cocciutamente illusi 

nell' amarci


(1987)

Io credo…

Io credo
e se per credere
sono costretto a dirlo
significa che è vero

Io credo
e se per credere
sono costretto a mentire a me stesso
significa che sto vivendo la mia vita

The distributor body

Sprofondando in una deprimente valutazione spirituale
attanagliato da quest’idea a tratti presente
verifico una tensione muscolare ad intervalli irregolari
causando così un attenzione temporale
sempre meno connessa alle dinamiche materiali
disorientando il libero equilibrio mentale

ottobre 2007

Meditando

Seduto e spento
nutro un neutro sentimento
cercando il silenzio

Addio

Aveva parlato senza amore
poi si chiuse in silenzio
restò solo il sole
che bruciava la pelle
il mio ardore

Gli dissi…” Libera, libera il cuore
smettiamo di farci del male
abbandona quest’atmosfera
dimentica, non siamo noi”

Spense tutto con una parola

Un gianni c’è…

Un gianni c’è
al momento giusto
come tutti quelli che ho inventato
per non lasciare nulla al caso

Spazio 1967

Non c’è spazio per i sogni
ed è tutto stabilito
e se il destino fosse truccato?
Ah, potessi vivere in letargo
sarei realizzato

Rumori nel fondo…

Rumori nel fondo d’un pozzo
sollecitano il pensiero verbalizzare il presente
scuotono le pareti complici
ad abbandonare in fretta i propri stracci
tanto alla fine si lascia tutto
sperando in un nuovo viaggio

Survivors

Perduti nel tempo
ballando sul mondo
fra fuochi e vecchie canzoni
trascurando le motivazioni

Finalmente vivi.

Il menù plese

Abbiamo inconsciamente sofferto abbastanza
l'attaccamento materiale risulta eccessivo
meritiamo di capire
è meglio quindi alleviare le nostre sofferenze:

CAMERIEREE! Per me un giudizio universale.
grazie

(1990)

Mascherina

Nel cappotto
tremano le mani
testardo precipita
nel presente si applica

Solo l’istinto
rilassa il tempo
testardo interroga
seleziona attimi

Ora…seriamente vivo
Ora…è tutto un gioco
Ora...con voi rido

Poi dopo solo piango

(17 febbraio 2007)

Ti ricordi…

Ti ricordi il fischio nell'orecchio
e la parola che per prima ti ho detto?
Se te lo dico ridiamo insieme:
“Signurilli”














19/11/2000

Notte 22 agosto

Prima incontro Tino con una proposta lavorativa
poi incontro Renzo dentro una discoteca
che mi propone un suo corso non chiaramente specificato.
Inizialmente pare servire per destreggiarsi come barman
migliorando il business stesso
poi dice che c’è da pagare 200 euro.
Sventola i fogli del contratto come l’ultima occasione della vita
ma non firmo un bel niente.
Poi domando: Posso avere una copia del contratto da leggere a casa?

(2003 dream)

Tentai…

Tentai e già sembra giapponese
comunque tentai
di far del mio meglio

Ma venni respinto
senza troppe spiegazioni
e questo determinò il verso

Occasioni perdute

Esseri tormentati da idee
che affondano in valutazioni
riservate et quotidiane:        

Verificano
seduti comodamente
connessi alle dinamiche postulali della vita
l’ottimo pretesto
che ha fatto del suo meglio
per sembrar tutto giusto così.

(dicembre 2007)

Haiku n 2

Triste tramonto

baci abbandonati

silenzio dentro

Haiku n1

Ali nel vento

sguardi e inciampi

profili bianchi

Tu tu tu tu…

Tempo nel tuo tempo
Così tremendo
Incollato ad un filo
Del telefono.

Biondo

Abita là…

Abita là nella casa felicità
ma rovina contro un sasso
niente sangue è un osso duro.
Tiene i pezzi pure i cocci
che nasconde
come se nulla fosse.

La scusa

Non sapevo dove ero
mentre la mente vagava nello spazio                         senza più un sorriso
perché avevi già deciso

Infatti…

Ecco arriva lei ma non parla
forse sta per dire…
Ti voglio bene
ma…non basta

Ha capelli come il sole
al vento piace accarezzare
e cammina in leggera trasparenza
ma io la sò vedere

E la guardo e non parlo
per paura di sentirmi dire…
Sai, ti voglio bene
ma non basta

Grazie

Carissime adorate
per voi che siete state oggetto
dei miei piaceri
sbilancio un po’il cuore.
Grazie delle gentilezze
delle carezze
e di tutte le emozioni
che non riesco dimenticare
Avete contribuito al riempimento
alla mia composizione

pareva vi amassi veramente
sembrava per sempre.

Invece niente 

tutto si spegne

lasciando il ricordo

di un lontano presente.

Presto! Un tavolo!

Presto!

Presto!

Un tavolo! 

Un ombrello
Un prato
una luce: Cercano posto le parole
per un mistero d’armonia unito al tormento.
Allargare le braccia per trattenere l’impossibile
è possibile!

Mi passate quella prolunga plese?!

Emanato
unito al vento
dentro una sola voce
dove i colori si inseguono
in un sol odore
senza più fiato.

Così nell’ immenso
così beato.

Allora questa prolunga?

Inquilino equilibrio

Inquilino equilibrio - Poesia di Riccardo Vertemati (Introspezione)

Sei un sogno - Poesia del "poetaccio" Riccardo Vertemati

Sei un sogno - Poesia di Riccardo Vertemati (Erotismo)

Per ora vivo…

Per ora vivo così
senza fretta
aggrappato a fili invisibili
nel freddo dei miei pensieri
ormai fuori logica.
Mete, piccole mete
danno l’energia per vivere.
Vita, vita stupenda
che dovresti contenere fiumi di tristezza
ti sei accorta di me?
Di quest’uomo
solo
che affoga nella nebbia
dentro un freddo sopportabile?
Ne percepisci la paura?
In ogni caso
ritroverò la strada
che conduce alla felicità: Voglio
desidero 
correre su prati incantati 
dimenticare il presente gelo
a torso nudo senza peso.

        

(1996)

Restiamo amici se vuoi…

Ero preso senza me stesso
perso nell’istinto mi son fregato
come convinto dentro un bel dipinto
eri al mio fianco luce e sorriso
mio pensiero esagerato.

L’aria

L’aria è il volo della solitudine
padrona del silenzio assoluto.
Chiudendo le palpebre la si può toccare
serpeggiando con lei
fino a capire tutto.

La consapevole incoerenza di un fumatore

Ormai sola contro se stessa la vittima non ha pause

riaccende solo certezza che poi diventa  fumo.

Resteranno dita ingiallite e un ridicolo finale

(2005)

La canzone di Rigel (per non dimenticare)

Rigel, Rigel
lui agli UFO ci sorride
Rigel, Rigel
grida al cielo "dai venite!"

La fattoria Betulla Bianca
vive serena perchè
e' una famiglia
di gente onesta
che grilli in testa non ha
Sono bei figli Venusia e Mizar
Rigel e' il loro papà
ara la terra il grano verrà
ma un'astronave è là
Batte le mani
si accende si esalta
e nella pelle non sta
"extraterrestri - lui grida - venite!"
"Rigel vi aspetta, sta qua"
Rigel di tutti e' amico però
però di Vega, oh no
tagliamo il grano, il pane verrà
ma l'astronave e' là
Rigel, Rigel
lui agli UFO ci sorride
Rigel, Rigel
grida al cielo "dai venite!"
Rigel, Rigel
Rigel, Rigel
lui agli UFO ci sorride
Rigel, Rigel
grida al cielo "dai venite!"

La fattoria Betulla Bianca
vive serena perchè
si vive in pace
si ama e lavora
e lo spreco di un'ora non c'e'

Sono bei figli Venusia e Mizar
Rigel e' il loro papà
cade la neve Natale e' già qua
ma un'astronave e' là
Batte le mani
si scalda e si esalta
e nella pelle non sta
il comitato e' pronto vi aspetta                                                        
una gran festa farà
Evviva gli UFO evviva però
sono di Vega, oh no
sempre la Terra in pace starà
ma un'astronave e' qua
Rigel, Rigel
lui agli UFO ci sorride
Rigel, Rigel
grida al cielo "dai venite!"
[x4]
Rigel di tutti e' amico però
però di Vega, oh no
tagliamo il grano, il pane verrà
ma l'astronave e' là

Scritta da: Fabio Concato

#Haiku N°3

Carro nel cielo 

ancorato al nero 

senza padrone

Considerazione

La trasformazione della quiete

inquieta

per il trambusto

e l’energia sprecata.

Considerazione neutra

che mal si adatta

all'attuale mia evoluzione.

Così non è più

Amo la mia ragazza
questa è l’unica verità!
Il suo corpo è un sole parlante
che riesce fermare il tempo
la sua mente l’essenza
che completa ogni momento.

Identikit

Non è un vivere integerrimo
nascosto fra apparenza e giusta collocazione
che rappresenta ora
l’essere che vorrei essere.

Perché sono un coriandolo
di leggera, incerta posizione
vivo nel presente già passato
che un debole uomo ha visitato.

Anche domani

Insiste ancora l’uomo moderno
ricorda falsi miti senza vergogna
incolpevoli solo in apparenza all’utile inganno.

Velato
celebrato
ordito
senza fretta.

Verbalizzato rimpianto

È anche un lamento
Goccia d’unto sul bianco
Parole già sentite
D’estremo bendaggio.

Inutile.

Sala d’attesa

Ed ora eccomi solo

davanti ai miei libri

mentre annego nei pensieri

e in quest’ore esauste

veglio ancora il mio corpo che aspetta

la mano calda di un amore

da stringere

da baciare.

ciao

Non sapevo dove eri
quando la mia mente vagava
nello spazio senza sorriso.
Rosa che fiorisci nel giardino dell’amore
ora un tuo petalo è nel mio cuore.                   

Senza voce

Tieniti pronto a vivere
a onorare le tue promesse
urleranno senza voce
sempre al tuo fianco
tenteranno in ogni modo.
Ascoltale!

Che tempo fa?

Possiamo essere miti
poi, in un lampo
il tuono divampa in noi.

Polvere

Fuoco divino
serpente caduto dal paradiso
accendi gli animi e aspetti
che si fermi ogni respiro.

Qui e ora

Luce amara che penetri dentro

logorio immaturo
fermati
passano farfalle leggere
senza meta
incantatrici del tempo.

Adesso fermati.

Dove scrivo?

Mare azzurro cristallino
sabbia bianca quasi magica
si pranza in spiaggia accompagnati
da un vento sbarazzino.

Affamato e vivo ordino:
"Una pizza!"

E' buonissima e son felice 
come un bambino.

Con in mente questo pensiero:

“A cagare questo maestrale
che non si arrende
non lascia in pace”.

Scritto poi sullo scontrino.

(San Martin -Antille)

Tormento

Una notte un sogno
venne a raccontare:
Fu un brusco dolore
un nuovo inizio ad ore desolanti
da accettare, da sostenere.
E che rompono i coglioni.

Mondo umano…

Mondo umano così invaso dal pensiero
spesso ti dimentichi dell’Amore
che da tempo immemore invita
a non far male, a non crear dolore.